Il melograno, frutto della salute dalle molteplici proprietà benefiche

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(di Alessandro Iannelli) Il melograno, o più propriamente, ma meno usato “melagrana” è il frutto del melograno, albero importato in Italia dall’area cartaginese (da qui il nome latino di “punica granatum”, cioè frutto a grani dei Punici, o Cartaginesi). Si tratta di un frutto che cresce bene in tutta l’area mediterranea ma ad oggi conosce in italia un uso di nicchia ed una coltivazione piuttosto limitati, forse perché poco pratica la consumazione e relativamente costosi i prodotti derivati.

Il melograno è utilizzato per il consumo fresco e la produzione di succhi, della granatina, nota bevanda sciroppata (anche se oggi sono in commercio molte granatine che del melograno hanno giusto l’aroma) ed in misura minore per marmellate e bevande alcoliche, tutti realizzati utilizzando la parte edule del frutto, cioè la polpa che riveste ciascuno seme, chiamata arillo. Inoltre le radici sono utilizzate per la preparazione di coloranti e di farmaci e la buccia anch’essa per coloranti o, insieme alla polpa, come mangime per animali.

In Italia attualmente la produzione riguarda principalmente la varietà Wonderful, grande, con arilli più sviluppati e dal gradevole sapore agrodoce. Nella nostra regione ad oggi sono coltivati a melograno appena 100 ettari circa, con prevalenza della provincia di Trapani (Marsala e Mazara) e Catania.

Eppure le proprietà di questo frutto sono talmente importanti da meritare una rivalutazione del suo consumo. Il melograno vanta infatti la presenza di flavonoidi, acido ellagico, vitamina A, C, E e K, vitamine del gruppo B, potassio, zinco e manganese e pertanto ha effetti antisettici, antinfluenzali, epatoprotettivi, di contenimento della pressione sanguigna e del colesterolo ed è tra i frutti che in assoluto più contengono antiossidanti (sia in quantità che in varietà) e permette così di contrastare un vasto range di radicali liberi, le sostanze chimicamente instabili presenti nel nostro organismo che contrastano i batteri ma, quando in eccesso, sono tra i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Come accennavamo, il consumo del melograno è considerato poco pratico: eppure, basta un semplice spremiagrumi per ricavare dal frutto buona parte del suo succo; e soprattutto, l’introduzione in molte case italiane della centrifuga rende estremamente semplice estrarre dal melograno il suo prezioso succo: queto robot da cucina, ormai disponibile a costi contenuti, è destinato nel prossimo futuro a fare da importante alleato per favorire il consumo del frutto a grani.

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