Lo “scaccio siciliano” compagno di giocate di fine anno

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(di Maria Rita Pisano)

E’ appena trascorso il Natale,dell’atmosfera gioiosa e tutta casereccia, che nel lento e immutabile fluire del tempo, fa capolino,  la notte di S. Silvestro ultima festa di Dicembre che ci proietta nell’anno nuovo.

La notte del 31 Dicembre, con le sue usanze sempre più moderne che si sovrappongono a usanze sempre più antiche come:  il cenone dove non possono mancare lenticchie, cotechino o zampone, che si sposano perfettamente con moderne usanze di regalare/indossare indumenti intimi di colore rosso simbolo della buona sorte! ma come si trascorrono le ore che ci separano dal nuovo anno? Certamente in allegra compagnia , tipicamente giocando al gioco delle carte o a tombola.

La tavola con la tovaglia rigorosamente rossa, imbandita a festa con cibo sfizioso e di buono auspicio come la melagrana , anch’esso rosso, che simboleggia fedeltà ,fecondità, amore e fortuna e poi, c’ è lo “scaccio” siciliano.

Ad arricchire la tavola , durante l’ attesa della mezzanotte da tradizione durante una chiacchierata o una giocata a carte ci si diletta a consumare o “mangiucchiare” lo scaccio ovvero la frutta secca.
Mandorle, Nocciole, Noci, Pistacchi, semi di girasole,calia e simenza, arachidi,semi di zucca 
fanno da contorno ad un atmosfera piena di allegria e buoni propositi per il nuovo anno.

Ma sulle tavole non posso mancare l’uva e il torrone e anche del buon vino!

Buon 2016!!

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